Audrey è appena uscita di casa, sta per iniziare il suo primo anno alle superiori e non sta più nella pelle.
Le medie non sono state un periodo particolarmente facile per lei, i suoi compagni di classe hanno reso quei tre anni davvero difficili da sopportare, ma Audrey non è debole come può sembrare all'apparenza, quindi è riuscita ad andare avanti ottenendo anche degli ottimi risultati scolastici.
È arrivata all'ingresso della scuola, ha scelto lo scientifico, è sempre stata brava in questo campo e si sente sicura di sé quando si parla di calcoli e tutto ciò che riguarda aritmetica e geometria in generale.
Dopo il classico discorso del preside e le presentazioni di alcuni professori, Audrey insieme ad altri studenti viene indirizzata verso quella che sarà la loro classe.
È abbastanza timida, infatti ad ogni presentazione esita un po' prima di esporsi, man mano che le ore passano si sente come osservata, all'inizio non gli dà molto peso, d'altronde anche lei si sta guardando attorno per farsi un'idea sugli altri, ma arrivata all'ultima ora le sembra come se tutti stiano guardando solo lei, e quelli che percepisce non sono sguardi di amicizia.
Il primo mese di scuola è passato e ad Audrey sembra di essere tornata alle medie, le sembra di vivere in un eterno dejavù, anche qui ci sono dei bulli e hanno deciso di prendersela proprio con lei, che sperava di non dover più vivere quella situazione, di non dover più provare certe emozioni. Stava per avere un crollo, ma una coincidenza fortuita è arrivata a salvarla.
Un giorno stanca delle prese in giro mattutine in cerca di un posto dove nascondersi arriva in una zona della scuola dove evidentemente era vietato l'accesso, dati i nastri rossi posti a bloccare il passaggio. Ma lei ormai disperata gli oltrepassa, arriva ad un piccolo praticello con una panchina arrugginita, si accorge subito della presenza di altre due persone, preoccupata che la potessero cacciare cerca di andarsene prima di farsi scoprire, ma il tentativo fallisce, una di loro si accorge di lei.
Da quel momento la sua vita è cambiata completamente.
«Sorellina ma come diavolo fai a prendere sempre dieci?»
Chiede Destiny ad Audrey ormai sconvolta dai suoi voti
«che ti devo dire quando uno è un genio»
Risponde vantandosi lei. In tutta risposta Destiny le da un pugnetto sulla spalla, ma talmente piano che Audrey quasi si mette a ridere, Destiny non le avrebbe mai fatto del male neanche per scherzo.
Nathan se ne era già andato perché aveva da fare, allora le due ragazze hanno deciso di percorrere il tragitto verso casa insieme, casa di Audrey è qualche isolato dopo quella di Destiny. Questo per lei è molto confortante perché sa che se ha bisogno della sua sorellona la distanza non è un problema.
Arrivate davanti casa di Destiny le due ragazze si salutano con un dolce abbraccio come sempre e Audrey si dirige verso casa. A metà strada però si ricorda che doveva restituire un libro che l'altra le aveva prestato, quindi inizia a tornare indietro, volendoglielo restituire subito sapendo che se avesse aspettato se ne sarebbe dimenticata di nuovo.
Appena arrivata a casa dell'amica vede che quest'ultima è appena uscita dall'abitazione a tutta velocità, nota l'espressione sul suo volto e subito la preoccupazione si fa strada nei suoi pensieri. Inizia a correrle dietro, l'altra è troppo veloce per lei e fa fatica a mantenere il passo, nonostante ciò continua a correre sapendo perfettamente dove si sta dirigendo la ragazza.
- Audrey Abbott -
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Bene ora che le presentazioni sono terminate si entra nel vivo della storia.
Sedetevi comodi e buona lettura 🐺🤗
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