抖阴社区

Unfair

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«Ce la fai a guidare con il ginocchio? Perché io adesso non ce la faccio ..» gli ha detto, quando ha percepito la sua presenza alle spalle, senza smettere di trafficare con il passeggino.

Non si ricorda cosa abbia fatto dopo. La guardava, vedeva la sua agitazione che traspariva dal suo corpo e dai suoi movimenti forzati, ma non aveva fatto niente per mettere fine a tutto quel nervosismo. Non aveva fatto niente per tranquillizzarla.

Solo quando Lyn aveva chiuso il bagagliaio e sistemato Am, si era deciso ad allungare il braccio per voltarla e poterla guardare negli occhi. Per tentare di fermare qualsiasi tipo di pensiero le stesse passando per la testa.

«Non sono morto.» è stato tutto quello che ha saputo dirle.

Zayn chiude gli occhi: le lacrime che erano pronte a scenderle dalle guance, quel pomeriggio, bruciano ancora. Avrebbe potuto asciugarle, poi, abbracciarla, dirle che nonostante tutto andava bene – anche se di "bene" non c'era nulla, nelle loro vite ultimamente – .

Bacia sulla guancia America, accoccolata sul suo petto nudo, mentre con la mano le accarezza la schiena e le piccole gambe paffutelle rannicchiate nella tutina bianca. Si da un'altra spinta, facendo oscillare la sedia a dondolo su cui sono seduti da ore.

Ciò che gli aveva risposto dopo, era stata la mazzata più forte.

«Ma è come se lo fossi. Era già difficile prima, Zayn, adesso è ..» e aveva scosso la testa, era salita in fretta in macchina, al posto del passeggero, e gli aveva passato le chiavi.

Non lo aveva più guardato in faccia.

«Sono qui.»

Ma Lyn non si era fatta impietosire da quelle due parole tanto d'effetto quanto vuote, prive di significato: lui non era veramente lì.

'Fanculo!

Aveva perso ancora una volta la pazienza, colpendo il tettuccio della macchina, e si era abbassato per sporgersi dentro il finestrino abbassato.

«Mi state con il fiato sul collo! Ventiquattrore su ventiquattro!»

«Ma cosa diavolo dovremo fare?! Aspettare che il cancro ai polmoni ti faccia fuori? Hai idea di quante sigarette stai fumando? Mi fai quasi paura! Sai di fumo, sei fumo ormai!»

«Infatti, vi sto alla larga.»

«Ma non voglio che tu ci stia alla larga! Voglio che mi abbracci, che mi stringi, che mi tocchi! Perché sei vivo, Zayn, e due settimane fa pensavo che fra le tue braccia non ci potevo più stare!»

«Mi dà fastidio. Avervi continuamente fra i piedi.»

«Non ce lo hai mai detto.»

«Un sacco di volte!! Solo che eravate troppo preoccupate a quello che volevate voi per me!»

Si sono urlati contro le peggio cose nel parcheggio del cimitero, in preda a tutta la tensione accumulata in quei giorni difficili quanto devastanti. Hanno litigato davanti alla tomba dei suoi genitori. Si sono fatti sentire da tutti i passanti.

Solo adesso se ne rende conto, Zayn. Sei ingiusto. Adesso che tutti dormono e c'è silenzio. Sei ingiusto. Adesso che sta metabolizzando tutto ciò che è successo.

«Sei ingiusto.» aveva rincarato la dose, quando era salito in macchina e aveva messo in moto.

«Tu sei ingiusta! Vedi solo quello che ti fa più comodo.»

«Volevamo solo aiutarti.»

«Non mi avete mai aiutato in quel modo! Quante volte ti ho chiesto di lasciarmi in pace, Lyn? E quante volte mi hai dato retta? Avevo bisogno, ho bisogno, di stare per conto mio. Di sbollire questa cosa per conto mio. Era un mio amico, cazzo, tu neanche lo conoscevi! .. Non ho intenzione di fare qualche cavolata, non sono ridotto così male come pensate.»

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