Return To Yesterday

«Quando torni da lui?»

«Io non torno indietro, Cecilia.»

Lei alza gli occhi al cielo.

«Siete arrivati a questo punto?»

Lyn non risponde, raggira la sua domanda e si finge disinvolta.

«Tu quando torni? Cioè, torni vero? Perché gliela devi portare tu, America, se la vuole vedere.»

Cecilia per un attimo rimane spiazzata da quelle parole. Non credeva che le cose, fra loro, andassero così male.

«Evelyn. Ma è così grave?» le chiede, realizzando forse per la prima volta tutto quello che stava accadendo.

«Non lo voglio più vedere.»

Non voglio averci più niente a che fare. Fa troppo male, questa volta. Ha esagerato.

Gli occhi sono lucidi e le mani tremanti mentre svuota l'ultimo scatolone e sistema i vestiti sulle grucce nell'armadio.

«Va bene, vorrà dire che ci penserò io.» acconsente Cecilia, dall'altro capo del telefono.

«Grazie.»

Prima di riattaccare le chiede un'ultima cosa.

«.. Sarà sempre così?»

«Ho chiuso con lui. Io, ho, chiuso.»

«Non dire così.»

«Ha portato via Am solo per farmi male, lo ha fatto apposta. Io me ne sono andata per lui, l'ho fatto pensando al suo bene, questa è la differenza tra noi.» e sarà sempre così!

«Zayn è istintivo.»

«E io sono stufa.» di lui, di non essere abbastanza, di non essere più ciò che vuole.

Non deve neanche aprire gli occhi per capirlo: basta allungare un braccio dall'altra parte del letto, ritrovandolo vuoto, freddo e intatto, per ricordare ciò che è successo il giorno prima.

Prende il cellulare dal comodino, staccando il cavo del caricabatterie. Fa scorre il dito sullo schermo, sbloccandolo e ritrovando una foto di America con in bocca il ciuccio a dargli il buon giorno.

Lyn non lo ha cercato. Nessun messaggio, nessuna chiamata dal suo numero.

Lascia perdere il telefono tra le lenzuola, cercando di non pensarci – pensare che loro erano lì una volta, fra le sue braccia – e si veste entrando poi in bagno.

Ma non ce la fa a fare finta di niente, non riesce a non rimuginarci sopra per neanche un secondo: perché, quanto cazzo sono stato via, l'altro giorno? Come ha fatto in così poco tempo a prendere tutta la sua roba e a scomparire? Qualcuno deve averla aiutata, per forza .. Lyn con un altro? Da quando stava programmando tutto questo?

Perché non se n'è accorto prima?

Ritorna in camera, riprende il cellulare e controlla le chiamate perse della scorsa notte mentre scende le scale. Cecilia – che lo ha cercato una marea di volte! – e il numero sconosciuto che ancora non sì è deciso a salvare nella rubrica. Clicca su quest'ultimo, facendo partire la chiamata.

«Sì?»

«Mi hai chiamato ieri sera?»

La sente sospirare.

«.. Sì. Era per dirti che forse hanno trovato qualcosa. Solo che ad un certo punto si sono chiusi in sala riunioni, non mi hanno fatto più entrare e ..»

Zayn impreca sottovoce. Cazzo, c'era anche da pensare a quello.

«E ..?» la esorta a continuare, adocchiando già le chiavi della macchina.

«Io devo sapere se è ancora ..»

Non riesce a finire la frase. È contenta che non la possa vedere, che non possa vedere le solite lacrime che le scendono ancora dagli occhi e cadono sulle guance più screpolate e ossute che mai.

«Sei a casa? Esco adesso.»

«Pensi sia ancora vivo?»

Lui ne è convinto.

«È vivo, Katie.»

Finn deve essere vivo.

Quando torna a casa, a tarda sera, Zayn non ha risolto niente. Nessuna notizia di America – non me ne fotte un cazzo di sua madre! – , nessuna nuova pista sul versante orientale.

Si butta a peso morto sul divano, le luci tutte spente e il cellulare sempre in mano.

Cazzo, almeno scrivimi.

Cecilia gli ha detto che deve essere lui a fare il primo passo, che deve chiamare Lyn, scusarsi, e fare in modo che – testuali parole – il tuo carattere del cazzo non mandi tutto a puttane. Ma il problema non è solo l'orgoglio.

Il problema sono loro, o lui, che di relazioni non ha mai voluto sapere niente, che non sa come gestire quel tipo di rapporto.

Scrivimi, stronza.

Però adesso, tutto quello che vorrebbe, è avere lì. Magari sdraiate al suo fianco. Magari Am appoggiata al suo petto, dove sempre è stata, e Lyn dall'altro lato del divano, con i piedi ghiacciati che cercano i suoi.

Fatti sentire.

Evelyn .. Scrivimi un fottuto messaggio.

Ti prego, Lyn.

Vaffanculo.