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Lyn non gli dice niente, ma dall'altra parte del telefono tira un sospiro di sollievo. Così, bravo, torna qui, torna da me.

«Sto venendo da voi.» le fa sapere con un pizzico di incertezza nella voce.

Dimmi che posso.

«Sono già in strada.» insiste, quando non la sente replicare.

Passato qualche secondo. Poi un sospiro.

«Okay.» annuisce Lyn, con le lacrime agli occhi.

Ritorna. Zayn, in un modo o nell'altro, ritorna sempre.

E Lyn è sempre lì, pronta ad aprirgli la porta, con in braccio la piccola. Zayn non ci pensa due volte, allunga le mani, prende America e se la stringe forte contro il petto. Le lascia un bacio sulla fronte e quando la sente lamentarsi inizia a camminare avanti indietro, cullandola e sussurrandole frasi sconnesse finché non si addormenta sulla sua spalla.

Perché lei ha ragione quando dice che quel piccolo fagottino è la cosa più bella che qualcuno potesse mai dargli. Non la scambierebbe per nulla al mondo.

Farebbe qualsiasi cosa per la sua bambina. Un amore incondizionato.

Zayn è bravo a ricucire i rapporti. Forse all'inizio fa fatica al solo pensiero di dover ritornare sui propri passi, ma poi si arrende e piano piano si riavvicina. In silenzio, comparendo dal nulla, sorprendendo Lyn in continuazione.

Un paio di orecchini. Di perla, semplici ed eleganti, simili a quelli che le sono caduti nello scarico del lavandino sei mese fa – anche se quelli non erano altro che finta bigiotteria – .

Senza pensarci due volte prende il telefono. Basta un solo squillo per farlo rispondere.

«Evelyn.» una volta era solo Lyn.

«Non dovevi farlo.» dice, agitata, guardando il cofanetto di velluto blu scuro che ha tra le mani.

Perché, davvero, non deve farle certi regali.

Adesso non sono più niente: non sono amici e non sono più amanti. E quel tipo di regalo si fa solitamente quando .. Non sono più una coppia. Quando lo sono mai stati?!

Ecco il loro solito silenzio.

«Tutto qui?»

«Non posso accettarli.»

Dall'altra parte del telefono lo sente sbuffare.

«Senti, ho da fare. C'è altro o dobbiamo continuare questa stupida pagliacciata? E poi non c'era nessun .. Cosa ti fa credere che sia stato io?»

Solo lui avrebbe potuto regalarglieli, c'è poco da dire.

«Sono bellissimi.» grazie.

Lyn termina così la chiamata, perdendosi a guardare quelle due piccole perle. E il suo subconscio le associa subito a loro, ad America e a Zayn.

Messaggio ricevuto
Da: Zayn
Addosso ti stanno da Dio

Ed è bravo, molto bravo, anche a mandare per l'ennesima volta tutto a puttane.

Zayn è una continua giostra. Come un'altalena sale, tocca picchi elevati, e poi ritorna in basso per le leggi di forze maggiori e più grandi di lui.

Tira la corda, la tira sempre fino all'ultimo. Alla fine .. Sì, si spezza.

«Vuoi questo?»

«E tu? Cosa vuoi, tu?»

«La smetti di girarci attorno?! Per una volta sii sincero con te stesso! Ammetti ciò che vuoi!»

«Ma che ne sai di quello che voglio?»

«Non sei stanco di ritornare a casa e non trovare nessuno? Non sei stanco di stare da solo? Non ti manca niente di quello che avevamo prima?» non sei stanco di tutta questa lontananza?

«E tu non sei stanca di rincorrere chi non fa per te?»

Lyn rimane a bocca aperta.

Ha detto tutto lui, con sempre.

«Non ti sei mai preso cura di noi!» urla ferita, pur sapendo che quella è una fesseria colossale.

Ma in qualche modo deve colpirlo, deve metterlo in ginocchio, deve insinuargli un senso di colpa per farlo tornare per sempre. Non le importa un cavolo se starà con loro solo per dovere, lei lo vuole, punto e basta.

«'Fanculo.»

«No, 'fanculo tu!»

Non farmi dire che è finita sul serio. Non farmi ancora male. Non lasciarmi questa volta.

«Non –»

«E allora lasciaci in pace!»

«Col cazzo, non mi allontanerai mai da America, stanne certa.»

America.

America!

E Lyn?

«Dio, scegli! Per una buona volta, scegli Zayn! Voi stare con noi? Ci vuoi? Mi vuoi?»

«Pensi sia facile starle lontano?! Porca troia, pensi sia facile?!»

«Rispondimi e basta!»

«Non posso darti quello che vuoi!»

«E cosa voglio, Zayn? Non lo so neanche io! Perché prima vorrei solo e soltanto te, ma poi ..» mi fai terribilmente perdere la voglia.

Non ci aveva creduto a quel suo «se esci da quella porta, giuro che la volto finalmente io, la pagina!» urlato tra le lacrime e la paura di restare ancora sola.

Zayn le aveva dato le spalle. Era uscito da casa sua. Aveva chiuso la porta, portandosi con sé Am perché quel giorno era il suo turno.

Dopo di ché, Lyn, come promesso, aveva ricominciato tutto da capo – ha, stava, ricominciato senza di lui – .

La nuova Lyn aveva smesso di pensarlo. La nuova Lyn non si guardava più indietro. La nuova Lyn lo osservava con indifferenza. La nuova Lyn aveva ricominciato a vivere. La nuova Lyn aveva iniziato a uscire con qualcuno. La nuova Lyn non era più arrabbiata con lui. La nuova Lyn, a Zayn, non piaceva proprio.

E quindi rimaneva solo un'altra alternativa, per lui. Ripartire.

Perché se il suo posto non era lì, accanto a lei, a loro .. Allora lo avrebbe ritrovato a chilometri e chilometri di distanza.

Dal resto lo aveva già ritrovato una volta, dopo la morte dei genitori. Non sarebbe stato difficile ripetere l'esperienza ..

Anche lui sarebbe ripartito da zero. Ce l'avrebbe fatta anche questa volta.