PAUSE - Vinnie Hacker.

Meno domande e più azione può diventare il motto della nostra serata. Infatti i ragazzi già dalla zona del bar hanno cominciato a passare all'azione con le ragazze. Parlano, cercano di farle ridere, offrono loro da bere, non sapendo di essere vittima delle ragazze stesse che probabilmente se la staranno ridendo per come li stanno prendendo in giro.

"Possiamo spostarci da qui?" chiedo a Vinnie, prendendo un altro sorso dal bicchiere.

Penso sia un malibù cola, è dolce e sa di coca cola, ma non penso che Vinnie sia stato così stupido da avermi preso una semplice coca cola. O forse sì. Mi volto verso di lui. Non lo conosco quasi per niente, ma ho come la sensazione che avrebbe il coraggio di prendermi in giro dicendomi di aver preso qualcosa di alcolico e di farmi trovare una semplice coca-cola.

"Perché? Non è divertente vedere i miei amici rimorchiare?" mi chiede.

Mi sposto per vedere meglio la scena. Il primo a restare senza ragazza per la serata è Albert, che allunga troppo le mani. Fa scivolare le dita sul corpo della ragazza, dalla schiena al fondoschiena con così tanta naturalezza che lei fa un saltello quando se ne rende conto e gli tira uno schiaffo, lasciandolo solo.

"É divertente vedere come questa tutti e tre si prenderanno uno schiaffo in faccia, un drink sui pantaloni e probabilmente anche tante brutte parole" spiego tirando su il drink con la cannuccia.

Vinnie torna a guardare me alquanto confuso:"Vuoi vedere che porti sfortuna a tutti noi?"

"Non sapete come flirtare con le ragazze, è diverso"

"Non si stanno nemmeno impegnando" difende i suoi amici.

"Se lo dici tu..." rispondo finendo il drink. Appoggio il bicchiere vuoto al bancone e mi avvio verso la pista da ballo, ma Vinnie fa in tempo ad allungare la mano e afferrare il mio braccio.

"Dove pensi di andare?"

"A ballare"

"In vista" mi raccomanda.

"Goditi la serata Vinnie" gli dico ridendo:"E grazie per il drink"

Mi mischio tra la folla di persone e comincio a ballare a ritmo della canzone. Per fortuna non sono circondata solo da coppie, ci sono anche tante ragazze che ballano in cerchio, o ragazzi che squadrano ogni persona del locale in cerca della preda... Almeno io posso rilassarmi passando inosservata. La musica comincia a fare un certo effetto su di me, merito anche dell'alcol, e la mia testa comincia a liberarsi.

Cole sei fuori dalla mia testa, per me non esisti questa notte. Un ragazzo si china su di me mentre ballo, non riesco nemmeno a vedere la sua faccia per via delle luci che cambiano ogni secondo. Mi allunga il bicchiere e chi sono io per dire di no? Appoggio le mie labbra prendendo un sorso e quando butto giù mi sento bruciare la gola.

Quanto vorrei prendere in giro Vincent per fargli sapere che questi sono drink, non quello che mi ha preso lui. Ma sarà impegnato a cercare una ragazza o fare da babysitter ai suoi amici. Scoppio a ridere al pensiero di Vinnie che fa il babysitter.

Il ragazzo mi lascia in mano il bicchiere e comincia a ballare insieme a me. Continuo a sorseggiare mentre le mani si spostano sui miei fianchi, disegnando con le dita dei cerchi continui. Tempo di finire il drink e me ne vado via, non ho intenzione di lasciarmi conquistare da uno sconosciuto in discoteca. Non quando domani mattina mia aspetta un litigio con Cole.

Svuoto il bicchiere e glielo porgo in mano. Lui mi sorride e lo lascia cedere a terra, come un'incivile.

"Ma sei fuori di testa? Lo sai che dovranno ripulire questo posto? Le persone passano la notte a pulire" lo rimprovero alzando la voce per farmi sentire, ma lui non capisce.