Tante sono le parole che non hanno la fortuna di trovare una via d'uscita dalla nostra testa. Ma certe volte la soluzione migliore è quella di lasciare che il destino faccia il suo corso. Il mio lo sta facendo in questo momento che sono arrivata in aeroporto, con i miei borsoni e senza un cellulare in mano, ho preferito lasciarlo a Vinnie visto che è suo.
«Sei sicura?» chiede Albert.
Ha insistito ad accompagnarmi, non potrei essergli più grata, non me la sarei sentita a stare qui da sola in aeroporto. Claire sarà qui a momenti, l'ho dovuta avvertire, non posso lasciare la mia migliore amica qui senza nemmeno farle sapere che non ci vedremo per un po'.
«Sì»
Ed eccomi qui, con i borsoni ai piedi, circondata da così tanti sconosciuti che sembrano avere chiara la direzione da prendere nella loro vita. Anche io ho chiara la mia, abbandonare gli studi e tornare a casa, pronta a mettere a posto ciò che non va bene e ricominciare da zero.
«Sarà così strano andare in università senza di te, non mi sarei mai aspettato che tutto si concludesse in questo modo» confessa Albert.
«Vorrei tanto avere la forza di restare, ma vedere Cole ogni giorno, Monique con le sue provocazioni e Vinnie...» mi blocco appena pronuncio il suo nome.
«Perché non ne avete parlato prima?» mi domanda.
«Perché non c'era molto di cui parlare. Io volevo tornare con Cole, lui con Monique, non sapevo che ci fossero delle cose in sospeso tra di noi... Sono venute fuori solo oggi» spiego.
«Eppure non sembra così, sembra che abbiate molte cose da dirvi» pensa lui passandosi le mani tra i capelli.
«Non più ormai, la situazione è già stata chiarita» concludo.
«Tu cosa provi per lui?» è diretto.
Se lo sapessi, non me lo starei chiedendo da giorni. La verità è che quando sono con Vinnie provo qualcosa di così diverso, non mi è mai successo. Non sento pressione a stare con lui, le nostre conversazioni sono così naturali, così come i baci che ci siamo scambiati, come se fosse così da sempre, come se ci conoscessimo da una vita. Con Cole non era così, inizialmente la paura di dire le cose sbagliate mi tormentava, avevo ansia a uscire con lui perché non volevo rovinare nulla. Con Vinnie no, mi sento così a mio agio e allo stesso tempo così confusa da questa tranquillità che... Non so nemmeno come comportarmi. Non so se per lui è lo stesso.
«É un mio amico» mento ad Albert.
Per quanto so che lui sia in grado di capirmi, è anche il migliore amico di Vinnie e non vorrei mai che lui venisse a sapere della mia confusione.
«Non sembrava molto» ride.
«É così» mento di nuovo.
Albert mi guarda per qualche istante come per capire se sto mentendo:«Meglio così»
«Meglio, sì» non ne sono per niente convinta.
«Anche perché giusto ieri abbiamo parlato del futuro, di lui e Monique e mi sembrava molto convinto a trovare il modo per tornare con lei, con la tattica del "ti ignoro, faccio finta di odiarti e poi quando sono sicuro che mi vuoi, torno con te". Gli ho detto che non finirà bene, ma ormai lo conosci, non mi ascolta mai» mi racconta.
Lo sapevo.
Lo immaginavo.
«Spero per lui che apra gli occhi, anche se fa male» confesso.
«Tu ti meriti di meglio, devi solo darti il tempo di aprire gli occhi e guardarti bene attorno»Albert appoggia il braccio dietro la mia sedia e mi spinge verso di sé per un abbraccio. Non mi tiro indietro, anzi, mi lascio scaldare dalle sue braccia.

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PAUSE - Vinnie Hacker.
FanfictionBethany si trova in crisi con la sua relazione. Scopre il tradimento del proprio fidanzato e gli propone di pareggiare i conti per riportare in sintonia la loro relazione, cercando un ragazzo con cui ricambiare il tradimento. Ma se questo pareggiare...