PAUSE - Vinnie Hacker.

«É stata una conversazione molto interessante» commenta Claire quando ci sediamo e prendiamo posto:«Pensavo peggio»

«Perché?»

«Perché ieri sera Vinnie non sembrava avere molta voglia di vederti, soprattutto quando ha saputo che Albert ti ha scritto» mi informa.

«Immaginavo» mi esce sussurrato. 

Questo suo atteggiamento di completo menefreghismo è dovuto al fatto che ce l'ha ancora con me per non avergli detto nulla su Monique, ne sono certa. Non avrebbe altri motivi di avercela con me, ma da quella sera nel bagno, sono cambiate così tante cose tra di noi e in negativo. Non capisco il perché, è come se nel nostro rapporto di... Amicizia si fosse creata un'altra voragine. Praticamente siamo tornati come quando ci siamo conosciuti. Mi dà fastidio. 

Durante la lezione provo a concentrarmi al massimo sugli appunti, ma ogni tre secondi il mio sguardo va a cercare Vinnie. Non mi va che pensi che ho cercato di tenergli nascosta la verità, se Monique non mi avesse provocata probabilmente glielo avrei detto lo stesso ma con più calma, in un momento più adatto. 

É divertente avere nella stessa aula Monique e Cole, entrambi continuano a guardare nella mia direzione. Il dubbio che tra di loro ci sia stato qualcosa mi tormenta, ma allo stesso tempo sono certa che sia stato inventato, non si conoscono nemmeno. Non si sono mai rivolti parola, non avranno nemmeno idea di come siano fatti esteriormente. 

Quando la lezione si conclude, mi alzo di colpo dal mio posto e obbligo Claire a spostarsi. Cerco di non perdere di vista Vinnie, nonostante anche lui sembri molto determinato a uscire da quest'aula il prima possibile. 

Le persone si accumulano davanti alla porta di uscita e io resto incastrata. Dannazione. Perché devono ammassarsi tutti? Non possono uscire in fila ordinati? Resto in mezzo a quei corpi sudati e appiccicati per abbastanza tempo da riuscire a perdere di vista Vinnie. L'unico ragazzo alto con un cappello nero in testa e gli occhiali da sole è lui, e non c'è in fila per uscire. 

Spintono le persone per uscire e ce la faccio. Ora però non so in che direzione sia andato. 

«Albert» lo raggiungo:«Hai visto dov'è finito Vinnie?»

«Penso sia andato in bagno» mi risponde:«Perché?»

«Ho bisogno di parlarti»

«Non penso abbia molta voglia, ha dormito poco ed è già di pessimo umore. Per il tuo bene ti dico di lasciar perdere» cerca di convincermi. 

Albert ha sempre ragione, conosce Vinnie meglio di me, ma non riesco a togliermi dalla testa il fatto che io debba chiarire con lui. Non voglio che lui continui a pensare che ho fatto apposta a non parlargli di Monique. 

Mi avvio verso il bagno, ma durante il mio tragitto vengo fermata da una persona che mi prende il braccio:«Dove vai?» mi chiede dolcemente Cole. 

E ora cosa gli dico? 

«Claire mi ha chiesto il favore di andare a prenderle dei libri da una ragazza che li rivende»

«E perché non può andarci lei?»

«Perché...» che cosa mi invento?:«Perché le è venuto un attacco di mal di pancia ed è dovuta correre in bagno» non sono proprio capace di inventare delle scuse credimi.

«Ah va bene, allora il karma esiste» risponde Cole sollevato:«Ci vediamo dopo amore?»

Allunga il viso nella mia direzione per darmi un bacio ma io me ne vado via. Non lo faccio nemmeno apposta, ma avendo nel pensiero un'altra cosa importante da fare non mi sono resa conto che volesse salutarmi.