抖阴社区

                                    

«Quindi è vero? Se la fa con te?» domanda curioso.

«No» mi viene d'istinto dirlo.

«Sebastian direi di finirla qua» Albert gli appoggia una mano sulla spalla. 

«Quando te ne vai?» insiste Sebastian guardandomi dritto negli occhi. 

«Posso sapere perché ce l'hai così tanto con me? Riesco a parlare con tutti in questa casa, ma non con te» gli domando seriamente. 

Tanto bene o male questo pomeriggio sarò da tutt'altra parte, non me ne frega niente della sua risposta e mai me ne fregerà. Ma voglio uscire da questo appartamento con qualche sassolino tolto dalla scarpa, Sebastian è un sassolone.

«Oh Beth» ride di nuovo lui:«Se ce l'avessi con te saresti fuori da questa casa dal primo giorno, invece sono anche stato clemente con te. Mettiamola così, non mi piacciono le smorfiosette che si fanno i miei amici, quelle che sono di passaggio come te. A pelle non mi vanno molto a genio»

«Beth non lo ascoltare, questa mattina anche lui si è alzato di pessimo umore» mi rassicura Albert.

«Vero, anche Vinnie ha avuto una mattinata bella intensa... Ha chiamato Monique da appena sveglio, probabilmente si vedranno di nuovo questa sera visto che lei ieri non c'è potuta essere per un compleanno di una sua amica. Ho già scommesso sul loro ritorno insieme, non sei felice Beth?» mi guarda con un sorriso malizioso. 

«Non me ne importa, sinceramente» dico:«E me ne vado tra un paio di ore»

«Che cosa?» Albert è confuso. 

«Mi dispiace...» commenta Nick.

«Ho sistemato le cose con Cole quindi non dovrei più avere problemi e pesare su di voi»

«Sei sicura? Manca meno di una settimana, hai ancora tempo per pensare a come gestire tutto con Cole» Albert ha la voce così calma ma decisa, come se stesse provando mentalmente a convincermi del fatto che sia una pessima idea rimettere piede in quell'appartamento. 

«Il coinquilino arriverà a breve, quindi meglio così» si rimette in mezzo Sebastian.

«Avremo modo di vederci lo stesso, tipo in università» guardo Albert e abbozzo un sorriso per fargli capire che va tutto bene. 

«Spero anche di no» sempre Sebastian.

«Non parlavo con te infatti» gli dico:«Avrò modo di vederti nell'ennesimo fallimento in discoteca con le ragazze, le uniche che non conoscendoti hanno il coraggio solo di avvicinarsi. Perché poi una persona si mostra subito per ciò che è, e a te riesce benissimo, soprattutto ad allontanare le persone» 

Lui mi guarda quasi confuso per le cose che ho appena detto, poi si alza in piedi per uscire dalla stanza e prima di fare un altro passo mi ricorda:«Prepara le valige, hai due ore per essere fuori da qui»

«Mezz'ora e non mi vedrai mai più» lo rassicuro. 

Se ne va via e Nick lo segue senza aggiungere una parola. Albert è l'unico a restare in salotto con me, mi sento quasi già leggere a essere da sola con lui. Prendo un respiro profondo.

«Mi dispiace che tu non sia riuscita a chiudere bene con Sebastian... É un pezzo di merda ma, con noi non si comporta così» mi dice Albert.

«Non ti preoccupare, non mi interessa avere nulla a che fare con lui» mi vado a sedere a tavola con lui per mettere qualcosa sotto ai denti. 

«Quindi la cosa con Vinnie?» ammicca lui. 

«Posso sapere com'è venuta fuori?» chiedo. 

«Nick è entrato in camera sua questa mattina per fregargli il carica batterie del cellulare e beh... Vi ha visti abbracciati. Uno più uno fa due, quindi.. Vedendo anche che stai tornando da Cole, immagino che tu sia riuscire a fare ciò che ti ha chiesto» mi spiega.

«Devo tornare da Cole» gli rispondo.

«Devi ma non vuoi»

«Lo voglio»

«Non mi mentire, in meno di un mese sono riuscito a capirti bene. So che non lo vuoi»

«Lo vorrò»

«E con Vinnie?»

«In che senso?»

«Con Vinnie come siete rimasti? Cioè... lui ti interessa?» mi chiede abbassando lo sguardo. 

«Siamo amici, tutto qui» gli rispondo onestamente. 

«Meglio così» sorride Albert:«Perché per quanto Sebastian avesse intenzione di ferirti, non ha mentito sul fatto che questa mattina la prima cosa che ha fatto è stato chiamare Monique per rivederla» Non che mi aspettassi chissà quale comportamento da parte di Vinnie, se è innamorato di Monique è ovvio che tornerà sempre da lei:«E per quanto io voglia bene a Vinnie, non vorrei mai che tu stessi male per lui, perché lui non sa essere chiaro con se stesso e nemmeno con le persone che gli stanno attorno. Finiresti in un gioco infinito in cui alla fine lui tornerà sempre da Monique»

E questo penso di averlo capito molto bene.

«Lo so molto bene, sono stata la prima ad aiutarlo per l'appuntamento. Se avrà bisogno, ci sarò di nuovo» rispondo, ma sto mentendo a me stessa. Come minimo non riuscirò a parargli per giorni, visto ciò che ho in testa io e ciò che ha in testa lui. 

«Ci vedremo quindi solo in università...» sembra quasi malinconico. 

«Tutti i giorni, anche perché mi devi ancora far vedere quella ragazza di cui sei innamorato»

Lui sorride al pensiero e io ricambio. 

«Te la presenterò»

«Prometto che con lei andrà meglio, non succederà come Monique» rido tra me e me.

«É difficile che esistano altre persone come Monique, solo Vinnie poteva trovarla» ride anche lui. 

«Ora è meglio che io vada nella mia stanza a prepararmi, non vorrei mai fare tardi o passare altro tempo qua dentro rischiando di vedere Sebastian con il suo muso lungo» mi alzo da tavola per raggiungere la mia stanza. 

«Va bene, se hai bisogno di un passaggio fammi sapere, non ho niente da fare questa mattina» mi propone Albert.

«Passaggio per dove?» chiede Vinnie entrando in salotto. 

«Torno da Cole, Sebastian mi ha lasciato due ore di tempo per uscire dall'appartamento» gli dico.

«Bella questa» scoppia a ridere, si mette la mano sulla pancia per trattenersi dalle risate:«No davvero, questa è veramente bellissima, per un mezzo secondo ci ho anche creduto»

Continua a ridere ma continuando a vedere la mia faccia e quella di Albert capisce che non si tratta di uno scherzo. E non so nemmeno perché possa aver pensato che potessi scherzare su una cosa del genere, visto che sono settimane che sa che l'unica cosa che voglio è tornare da Cole. 

«Vado a prepararmi le cose» rispondo fingendo un sorriso. 

«Ma dici sul serio?» mi ferma Vinnie.

«Non sto scherzando, torno veramente da Cole» puntualizzo guardandolo negli occhi.

«Ah» è la sua risposta:«É così che stanno le cose» rilassa le spalle e noto la mascella tesa. 

«É così che stanno le cose» ripeto le sue stesse parole. 

Lui non mi guarda più negli occhi e muove solo la testa come per annuire, come se mentalmente stesse facendo dei ragionamenti su qualcosa. Non capisco perché sia rimasto così male, entrambi abbiamo due obiettivi, cioè tornare con i nostri ex. Ora che entrambi possiamo raggiungerli, siamo a posto. 

«Certo» chiude lui il discorso allontanandosi da me per andare a sedersi davanti ad Albert per fare colazione:«Salutami Colly» 

Albert mi guarda confuso e io ricambio lo sguardo. 

PAUSE - Vinnie Hacker.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora