«Partiamo dal presupposto che sei stato tu a chiedermi di andare a letto con un altro, ora non vedo dove sia il problema... A meno che... A meno che tu non pensi che io adesso abbia intenzione di ripeterlo a caso con altri ragazzi?» chiedo confusa.
«Lo vedi? Lo vedi come sei? Te l'ho detto che me lo avresti rinfacciato»
«Non te lo sto rinfacciando, ti sto solo dicendo come stanno le cose con massima calma» e lo sono, nonostante il mio nervoso interiore.
Sto facendo il possibile per trattenermi e mantenere la calma, sto dando anche il meglio di me, ma Cole mi mette a dura prova.
«No Beth, stai rinfacciando il fatto che io ti abbia chiesto di fare qualcosa per entrambi» si lamenta.
Lo guardo per capire se mi sta prendendo in giro o meno, e no, non lo sta facendo.
«Chiudiamo qua il discorso» gli dico:«Non ho intenzione di discutere davanti all'università»
E sblocco lo schermo del cellulare per trovare il contatto di Albert. Non ho intenzione di seguire le regole di Cole, per delle insicurezze che non dovrebbero esistere. Lo capisco per Vinnie, Albert non c'entra niente in questa storia. Anzi, è stato l'unico a restare dalla mia parte in qualsiasi situazione e di certo non chiudo i rapporti per una cosa così stupida. Non che la gelosia di Cole sia stupida, ma immotivata.
«Fai sul serio?» tiene lo sguardo fermo sul mio cellulare.
«Ti dimostrerò che è solo un amico, Vinnie resta bloccato» provo a rassicurarlo.
«Non ti riconosco più ormai...» se ne esce dal nulla.
«No, quella che non ti riconosce sono io» e chiudo davvero così il discorso perché sta arrivando Claire. Già non trova simpatico Cole, se ci vede litigare potrei trovarmi già trasferita in un altro appartamento senza che me ne renda conto.
Il sorriso che la mia amica ha solitamente stampato sul volto sparisce appena vede il mio fidanzato:«Che bello, come ai vecchi tempi» dice in modo piatto.
«Claire, non ti vedevo da tanto» le dice Cole.
«Da prima che facessi le corna alla mia migliore amica o dopo?» domanda lei.
Mi strozzo nella mia stessa saliva quando sento quelle parole. Claire è sfrontata e diretta, ma non pensavo fino a questo punto.
«Vedo che non sei cambiata di una virgola» commenta Cole.
«Io invece ti vedo diver... Ehm no, la faccia di merda è rimasta proprio la stessa, anche le rughe sono proprio le stesse, pensa te»
«Che ne dite di andare a lezione?» propongo.
Ho scampato un litigio questa mattina con Cole, non ho intenzione di affrontare uno nuovo tra la mia migliore amica e il mio fidanzato. Devo chiudermi in quell'aula e avere silenzio attorno a me, ho la testa che potrebbe esplodere a momenti.
«Andate, io devo aspettare Ryan» mi dice Cole.
Non mi pare di aver sentito un Ryan, suo amico, ma me lo faccio andare bene pur di separarlo da Claire. Questi due insieme non andranno mai d'accordo e ho avuto l'idea peggiore dell'universo a farli incontrare la mattina, davanti all'università, quando lo stress è già a mille per le lezioni e gli esami.
«Che cosa ti è successo al labbro?» mi chiede Claire.
«Cole ha fatto il suo tentativo di far capire a Vinnie che stiamo insieme» le dico.
«Vinnie come l'ha presa?»
«Stava ridendo, quindi immagina»
«Non avevo dubbi»
«Potevi essere un po' più morbida con lui, comunque» le dico.
«Con Vinnie?»
«No, con Cole»
«Chi è Cole?» fa finta di non conoscerlo:«Mai sentito, è stato probabilmente cancellato dalla mia vita da quando abbiamo messo piede a New York e l'hai trovato a letto con un'altra»
Mi fermo sul posto e la guardo:«Potresti smettere di ricordarmelo?»
«Pensavo te ne fossi dimenticata»
«Claire»
«Scusami» capisce di aver esagerato:«Ma non riesco a realizzare che tu sia seriamente tornata insieme a lui, dopo quello che ha fatto e che ti ha chiesto di fare... Non so come tu faccia a vivere nello stesso appartamento, senza avere anche solo il pensiero che qua fuori ci possa essere qualcuno migliore per te... E vedendo Cole, c'è di meglio, è peggio che un ragazzo sia inferiore a lui»
«Ho preso la mia decisione»
«E vorrei che tu ci pensassi su meglio»
«Possiamo andare adesso?» le chiedo.
Annuisce e torniamo a riprendere il passo verso l'aula in cui si terrà la lezione. Quando attraversiamo la soglia della porta, Vinnie e Albert sono già sistemati al loro posto, solito. Non lo cambiano mai, Vinnie dice che ha una buona visuale da lì, ma visto che non prende mai appunti dubito che la visuale gli torni molto utile.
Saliamo le scale per andare in direzione di due posti liberi, ma inevitabilmente dobbiamo passare accanto a loro. Non che mi dispiaccia, non essendoci Cole in giro almeno posso salutarli come una persona normale.
«Pronti per la lezione?» chiedo.
Vinnie ha la schiena curva sulla sedia e le braccia incrociate, sembra così tanto arrabbiato.
«Non tutti» Albert risponde e tira una gomitata a Vinnie.
Il ragazzo con i capelli ricciolini trasale e di guarda attorno confuso... Stava dormendo.
«Qualcuno ha fatto le ore piccole?» lo provoca Claire.
«Fatti i cazzi tuoi» Vinnie non si fa attendere.
«Non è nemmeno di buon umore» ci avverte Albert:«Ti ho scritto ieri»
«Ho visto questa mattina i messaggi, stavo già dormendo» gli dico.
«Te l'avevo detto Al, non dovevi chiederle di unirsi a noi, ma di farle trovare alla porta di casa l'ago e filo, lei e Cole è a questo che si dedicano» risponde Vinnie, continuando a tenersi su gli occhiali.
«Strano che tu non abbia messo i cerotti sulle occhiaie» lo prendo in giro.
Albert scoppia a ridere:«In realtà...»
«Albert ti tiro un pugno» lo riprende Vinnie.
«Rachel comunque è tornata a casa molto felice» dice Claire.
Vinnie torna a mettersi composto sulla sedia, ma non dice una parola. Quella sua non risposta la dice lunga, questo vuol dire che ha passato la notte con Rachel e che ha deciso di non chiarire con Monique:«Non mi sorprende fosse felice» alla fine si decide a parlare.
«Vi siete divertiti?» domando a tutti.
Albert apre bocca per parlarmi ma Vinnie lo zittisce:«Voi due non dovete prendere i posti?»
Sembra parecchio infastidito dalla nostra presenza, così decido che per questa volta gli darò ascolto ma non finisce qui. Prima di seguire Claire frugo nelle tasche della mia giacca, negli ultimi anni ho questa abitudine di portarmi dietro delle bustine di tè preferite per mettere nell'acqua calda quando ho delle giornate in cui ho mal di testa, alle macchinette non mi piacciono.
Prendo in mano una bustina che mi sono infilata in tasca questa mattina e mi sporgo in direzione di Vinnie:«Tieni, potrebbe esserti d'aiuto»
Lui tiene le braccia incrociate e attraverso le lenti scure riesco a vedere il suo sguardo spostarsi dalla mia mano alla mia faccia e viceversa:«Quindi è questo che fate nel tempo libero tu e Cole? Camomilla e a letto alle nove?»
«Almeno io la notte dormo» gli rispondo prima di andarmene via infastidita dalla sua risposta.

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PAUSE - Vinnie Hacker.
FanfictionBethany si trova in crisi con la sua relazione. Scopre il tradimento del proprio fidanzato e gli propone di pareggiare i conti per riportare in sintonia la loro relazione, cercando un ragazzo con cui ricambiare il tradimento. Ma se questo pareggiare...