« Non so come tu faccia a vivere in questo modo, Hacker» ride Cole.
«Dovrei vivere come te, Colly? Fingendo di essere un coglione per potermi portare a letto le ragazze e non avere il peso sulla coscienza di aver mandato a puttane una relazione?»
«Sai che cosa c'è di divertente Hacker?» domanda Cole facendo un passo in avanti e guardando Vinnie negli occhi, sollevando lo sguardo perché più basso di lui:«Almeno loro vengono a letto con me perché lo vogliono, non per una mia richiesta e non perché non riesci ad avere una relazione stabile con qualcuno senza mandarla a puttane per il nulla, perché non riesci a tenerti stretto una persona»
Vinnie serra i pugni, si sta trattenendo.
«Mi fa tanto piacere che tu ne vada fiero, quando fino a poche ore fa quasi mi supplicavi di tornare con te perché mi ami» questa volta la persona ferita sono io.
«Sono disposto a tornare con te anche dopo che ti sei scopata lui, non so se ci rendiamo conto del favore che ti sto facendo Bethany» è la sua risposta.
«Quindi sarebbe un favore?»
«Un favore tornare insieme a una come te? Certo» le sue parole nemmeno mi feriscono. Non so neanche come io faccia a dargli ascolto dopo lo schifo che mi fa.
«Non le parlare in questo modo» si intromette Vinnie.
«Bello il cagnolino Beth, è venuto insieme all'offerta della scopata che ha mandato a puttane la nostra relazione? Come ci si sente ad aver usato qualcuno per tuo egoismo?» alzo la mano per tirargli uno schiaffo, ma qualcuno me la blocca appena in tempo. Vinnie.
Mi guarda sorridendo:«Non si alzano le mani...»
«Che bella coppia che siete, la troia e lo sfigato, penso di -» Non finisce la frase, perché gli arriva un pugno in pieno volto da Vinnie.
«... Perché a quello ci voglio pensare io» conclude Vinnie.
Cole indietreggia, mettendosi la mano sul viso e ci guarda sconvolto.
«Mi hai tirato un pugno» dice continuando a toccarsi la faccia.
Le persone attorno a noi si fermano per guardare meglio la scenetta davanti a loro. Non so perché ma ho come la sensazione che sia meglio andarcene via da qui, lasciare Cole da solo e non farci vedere più per qualche ora.
«Non l'hai sentito abbastanza bene? Perché te ne tirerei volentieri un altro» Vinnie alza il braccio.
«Non me ne starò fermo» controbatte Cole avanzando.
«Voi due, basta» è Monique a mettersi in mezzo:«E voi andatevene via tutti, che cazzo avete da guardare?»
Gli studenti si allontanano facendo finta di non aver visto nulla, mentre l'attenzione si sposta sulla ragazza dai capelli scuri e ricci. Non pensavo fosse qui, che avesse visto tutto. Ma sembra che la sua presenza abbia reso l'aria più pesante, soprattutto per Vinnie.
«Mi ha tirato un pugno» sono le uniche parole che riesce a dire Cole.
«É questo che sei diventato adesso? Ti piace prendere a pugni le persone? Ti pensavo una persona migliore» commenta Monique guardando Vinnie.
«Aspetta che aggiungo la tua opinione alla lista delle cose di cui non me ne fotte un cazzo» risponde Vinnie.
«Tu non hai fatto niente per fermarli?» mi chiede Monique.
«Che cazzo c'entra lei?» interviene Vinnie.
«Bella influenza che ha su di te» litigano come una coppietta che non si vedono da anni.
«Mi piace come il tuo parlare sia così inutile visto che sei arrivata alla fine e non hai nemmeno idea di che cosa sia successo» le rispondo:«Ti metti in mezzo alle situazioni a caso, pensando di essere superiore a tutti, quando sei allo stesso livello di Cole. Per questo forse vi capite così bene, il livello di intelligenza è quello»
«Non sono io quella che si è sottomessa al ragazzo che le ha chiesto di andare a letto con un altro» risponde.
Lo sa tutta l'università a quanto pare.
«Almeno lei ci ha provato a recuperare una relazione, c'è chi neanche questo fa» dice Vinnie.
Questa situazione mi sta mandando fuori di testa, è chiaro che non può andare avanti così. Almeno per me. Devo prendere una boccata d'aria, respirare, urlare e liberarmi del grande peso che sento sullo stomaco. Così me ne vado via, lasciando tutti in quel cumulo di casini che sia creato. Cammino con rapidità, cercando di scacciare dalla mia testa le parole di Cole e la stupidità con la quale mi sono arresa alle sue richieste per recuperare una maledetta relazione. Quindi è così che sarebbe dovuta finire tra me e lui? Con la rivelazione del fatto che sia sempre stato una grande testa di cazzo.
E non ci sto male per come è finito. Una relazione può chiudersi male. Mi fa soffrire il fatto che io sia stata disposta a tutto per lui, mentre nella sua testa c'erano chissà quante ragazze.
Mi fermo di colpo e comincio a digitare il numero di cellulare dei miei genitori.
«Beth dove stai andando?» è la voce di Vinnie.
«Me ne voglio andare via da qui» rispondo.
«Possiamo tornare nell'appartamento per oggi se vuoi»
«Perché diavolo ti sei avvicinato a lui?» chiedo.
Se Vinnie non avesse preso l'iniziativa di andare da Cole, tutto questo non sarebbe successo. Non ne aveva motivo, poteva ignorarlo.
«Se lo meritava o no quel pugno?»
«Che cazzo di domanda è?»
«Che cazzo di domanda è? Almeno adesso saprai che non ti si avvicinerà più»
«Non lo conosci per niente»
«Non mi dispiacerà ricordarglielo»
«Non è così che funzionano le cose, Vinnie» gli dico.
«Con Cole a quanto pare sì» puntualizza.
Lo guardo negli occhi per capire quanto sia serio. Continuo a ripensare alle parole di Monique, non ho nessuna influenza su Vinnie e non voglio nemmeno che sia negativa. Questa mattinata poteva andare bene, se solo lui non si fosse fatto accecare dalla rabbia... Nella mia testa si ripetono le parole di Cole, di Monique, e in tutto questo caos non ne ho bisogno...
«Stai bene?» mi chiede Vinnie afferrandomi il polso, mi allontano da lui:«Sei bianca in viso»
«Questa sera me ne vado»
«Dove dovresti andare?»
«Torno a casa»

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PAUSE - Vinnie Hacker.
FanfictionBethany si trova in crisi con la sua relazione. Scopre il tradimento del proprio fidanzato e gli propone di pareggiare i conti per riportare in sintonia la loro relazione, cercando un ragazzo con cui ricambiare il tradimento. Ma se questo pareggiare...