抖阴社区

14.

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I giorni trascorsero lentamente nella piccola casa situata in una delle periferie più carine di Derby. Jimin ancora non era uscito dalla sua stanza perché non aveva il coraggio di affrontare, faccia a faccia, Yoongi che non era più solo il suo coinquilino ma era diventato il ragazzo con cui chattava, il ragazzo che lo aveva fatto stare infinitamente bene e quello che oramai, occupava sempre i suoi pensieri.

Si trovava sdraiato svogliatamente sul letto, ormai le sue giornate trascorrevano spesso così.

Taehyungie, Minnie & Jungkookie

Tae
«Sei uscito dalla stanza?»

Io
«No e sto bene così»

Tae
«Porca troia, Jimin.
Devi uscire dalla stanza e smetterla di fare il bambino»

Koo
«Quello che Taehyung vuole dire è che devi uscire dalla stanza per mangiare, non puoi vivere per sempre fra le tue quattro mura. Non ti fa bene. E poi, sì. Devi affrontare Yoongi prima o poi»

Io
«Sto mangiando normalmente e non faccio il bambino»

Tae
«Ah sì? E quando mangi, sentiamo?»

Io
«Quando Min non è in giro per casa»

Tae
«Quindi mai perché è sempre a casa?? Oddio, mangi di notte? Sei veramente infantile e senza palle. Non sei il Jimin che conosco, smettila di farti mettere i piedi in testa da lui»

Koo
«Dovresti uscire e affrontarlo come se non fosse successo nulla, comportati normalmente con lui!»

Jimin sbuffò alzando gli occhi al cielo, lanciò il telefono sul letto e si lasciò cadere su di esso mettendosi le mani fra i capelli.
I suoi amici erano uno l'opposto dell'altro; Taehyung era impulsivo e senza peli sulla lingua mentre Jungkook era dolce, pacato, dosava ogni singola parola per paura di ferire gli altri. Inutile dire che si completavano come i pezzi di un puzzle. Lui stava nel mezzo fra i due caratteri. Jimin e Taehyung erano migliori amici da una vita, si erano trovati fin da subito e assieme si erano sempre definiti invincibili, poi con Jungkook le cose erano cambiate perché non erano solo loro due da soli ad affrontare le gioie e i dolori della vita ma erano loro tre, pronti a difendersi e a spalleggiarsi sempre.
Per quanto amasse Taehyung, in questo momento lo detestava, per il semplice fatto che aveva ragione. Si stava comportando da bambino ma per Jimin questo comportamento era più che giustificato. Non sapeva come aprire quella porta bianca in legno che lo separava da tutto ciò che stava evitando con ogni fibra del suo corpo.
Aveva avuto fin troppi rapporti fisici per la sua giovane età e mai aveva riscontrato questa enorme difficoltà di gestione delle emozioni e questo lo mandava in bestia.
Perché era in grado di gestire chiunque ma non Yoongi? In cuor suo sapeva che era uno solo il problema: Min Yoongi.

Il problema risiedeva proprio in lui, nel suo modo di atteggiarsi, di essere così stronzo ma al tempo stesso gentile, di sfiorarlo, toccarlo provocandogli dei tuffi al cuore che mai aveva sentito. Il problema era Min Yoongi che era riuscito a smuovere il cuore freddo di Park Jimin come mai nessuno prima d'ora.
Taehyung e Jungkook avevano ragione però, non poteva stare chiuso in camera per sempre, prima o poi avrebbe dovuto affrontare Yoongi, anche senza parlargli dell'accaduto; perciò, dopo averci ragionato su si decise ad uscire dalla stanza per affrontare il corvino, dopo fin troppi giorni.

Si alzò dal letto e guardò le infinite foto appese al muro principale della sua stanza. Erano tutte foto con i suoi migliori amici, la loro vacanza a Londra, le loro uscite e i pomeriggi passati assieme a ballare. Li ringraziò mentalmente per essere sempre disponibili ogniqualvolta ne avesse bisogno. Si sistemò la felpa bianca oversize che gli copriva tutto il corpo fino alle cosce, ricoperte a loro volta da un paio di pantaloni della tuta, fece alcuni respiri profondi e abbassò la maniglia.

Stuck with you || YoonminDove le storie prendono vita. Scoprilo ora