Il dolore è ancor più dolore se tace
-Giovanni Pascoli«Jimin, Jimin, Jimin. Stai bene?»
«Jungkook passami un asciugamano, sta tremando come una foglia, forza. Cazzo, Minnie che hai fatto...»
«Amore prendi anche delle coperte e dell'acqua calda, va riscaldato il prima possibile.» la voce lontana dei suoi migliori amici risuonava ovattata fra le fredde pareti del bagno di casa loro, o meglio, di Yoongi.
Dopo la dolorosissima scena a cui era stato costretto a partecipare dal fato, i suoi amici lo avevano stretto in un abbraccio salvandolo dalla caduta contro il gelido asfalto grigio. Grigio come la sua anima che era tornata ad essere più fredda che mai.
Seokjin li aveva raggiunti correndo, si era fatto raccontare la storia e aiutò Jungkook a calmare Taehyung che, agitato, avrebbe volentieri spaccato la faccia a Yoongi.
Erano tornati a casa in silenzio, Jimin nei sedili posteriori della macchina di Seokjin, stretto fra le braccia di Jungkook. Immobile, inerme e perso. Non pianse, non disse nulla. Non vi erano né rabbia né tristezza dentro di lui, ma solo un'immensa delusione nel cuore. Gli sembrava di essere tornato indietro a prima di conoscere Yoongi, quando il suo cuore non conosceva il vero significato dell'amore, quando tutto era terribilmente spento e freddo. Tutto attorno a lui sembrava essere ovattato.
Taehyung urlava insultando Yoongi davanti ai suoi amici, Jin cercava di arrivare dritto a casa contenendo la rabbia di Taehyung e Jungkook era semplicemente Kook. Infinitamente dolce e amorevole con il suo migliore amico.
«Andrà tutto bene, Minnie. Te lo prometto.» erano gli unici sussurri che cercava di far percepire al suo migliore amico.
Silenziosamente aveva varcato la porta di quella casa, un tempo spettatrice del loro odio tramutatosi poi in un amore passionale e sfrenato, ora fredda e spoglia. Senza emettere un suono e con la testa che ormai pesava quanto un pachiderma, aveva salito quella scalinata rivestita da morbida moquette rossa e si era chiuso a chiave nel bagno. Si era spogliato di ogni abito. Si era tolto la giacca nera mettendosi difronte al piccolo specchio rettangolare che era stato spettatore di ogni cosa, anche la più intima. Osservò la piccola catena in metallo rivestirgli il l'addome e abbracciargli i fianchi. La sfiorò e pensò inevitabilmente a Yoongi, a quanto l'amasse e a come si fosse imposto con Jungkook purché non se la riprendesse. Pensò alle sue mani sul suo corpo, così calde e di casa. Sorrise per una frazione di secondo, scordandosi del dolore che aveva in quello che, ormai, somigliava ad un puzzle da mille pezzi.
Si spogliò di ogni tessuto, li accantonò in un angolo della stanza e si voltò verso la vasca da bagno. Vide il loro asciugamano appeso alla tenda della doccia e come gocce di pioggia sul vetro, i ricordi riaffiorarono taglienti e veloci. Si ricordò le docce assieme, gli abbracci bagnati sotto a quel telo spugnoso che ormai erano soliti condividere. Rimembrò come fossero arrivati per puro caso ad averne solo uno perché Jimin un giorno aveva dimenticato di rimettere il suo in bagno e Yoongi gli aveva sussurrato che non sarebbe assolutamente servito perché avrebbero usato solo il suo. Ricordò i baci fugaci scambiati l'uno fra le braccia dell'altro, mentre Yoongi lo stringeva a sé, scaldandolo.
Sorrise per dei secondi irrisori perché questo accadeva sempre con Yoongi. Lo faceva ridere, lo faceva stare bene, ma quei sorrisi vennero sostituiti da lacrime, da un senso di vuoto al petto e da un dolore lancinante trafiggerlo come una spada.
Il fiato gli si bloccò in gola e finalmente pianse.
Ancora non era riuscito a farlo, come se il dolore bloccasse ogni emozione, ogni piccola azione in grado di comprimerlo. Forse aveva bisogno di divampare, di prendersi tutto il suo corpo per poi iniziare ad uscire, forse anche quello necessitava del suo tempo.

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Stuck with you || Yoonmin
FanfictionGennaio 2020, Inghilterra. Park Jimin ha 21 anni e da oltre 4 mesi vive in una piccola cittadina inglese dove studia psicologia all'università. ? un ragazzo testardo, arrogante e molto chiuso in se stesso; condivide la casa con un ragazzo, caratteri...