Jimin si rese conto di aver utilizzato dei modi un po' troppo inverosimili per convincere Yoongi a passare in camera sua prima della serata assieme, ma aveva bisogno di fargli avere i suoi regali di compleanno senza parlargliene esplicitamente.
Il minore si chiuse in camera sua lasciando il corvino con un'espressione dubbiosa in volto.
Si mise a fare ordine nervosamente, con la mente avvolta da pensieri contrastanti; da un lato voleva e non vedeva l'ora che il maggiore scartasse quei piccoli pensieri e che leggesse quel foglio A4 dove aveva deciso di imprimere nero su bianco tutta l'ammirazione che provava per lui e delle parole di conforto per quello che gli era successo nei giorni precedenti; dall'altro non avrebbe mai voluto scrivere quella lettera perché con quelle parole impresse su un foglio avrebbe potuto stravolgere tutto il loro rapporto e Jimin ne era spaventato.
Era agitato? Sì, ma ormai non poteva tirarsi indietro.
Sentì nuovamente la porta del maggiore aprirsi ma non chiudersi, sentì i passi avvicinarsi alla sua stanza e la maniglia della porta venir abbassata.
«Yoongs cosa è successo?» chiese allarmato Jimin sentendo la porta aprirsi dietro di lui e vedendo comparire il suo coinquilino con gli occhi arrossati e il viso bagnato dalle lacrime. Sembrava avesse appena finito di vedere un film strappalacrime da quanto arrossati erano e Jimin non riuscì a capire il motivo, e di certo, non credeva potesse essere stata la sua lettera.
«Jimin...» lo guardò con occhi strani, occhi che non aveva mai visto sul suo viso, illuminati da un mix di emozioni contrastanti. Sembrava spaventato, agitato e preoccupato, ma quello che Jimin non sapeva era che il cuore del corvino stava letteralmente scoppiando di un'infinità di emozioni opposte ma collegate fra loro: ansia, paura, gioia e felicità. Si passò nervosamente i palmi delle mani sui fianchi e subito dopo le congiunse sfiorandosele nervosamente, i suoi muscoli erano rigidi quanto una corda di violino.
Jimin osservò il suo sguardo spaventato, i suoi occhi lucidi e colmi di lacrime, il petto che si alzava e abbassava irregolarmente, come se avesse bisogno di tutto l'ossigeno presente in quella stanza per andare avanti, per avvicinarsi a lui o per compiere quei pochi passi che li separavano.
Si guardarono per secondi che parvero secoli, Jimin in piedi di fronte alla sua scrivania, intento probabilmente a fare ordine, mentre Yoongi era a pochi passi da lui, immobile, indeciso se accorciare o meno quella distanza.
Cinque passi.
Cinque semplici passi li separavano.
Esattamente un metro e poco più di cinquanta centimetri, una distanza irrisoria, minima, quasi impercettibile che avrebbero azzerato allungando le loro braccia e congiungendo le loro mani.
Una distanza percorribile in una frazione minima di secondi, percorribile in due battiti di palpebre, in pochissimi battiti cardiaci. Se non fosse che in quel momento i loro occhi erano sbarrati e i loro cuori sospesi, in attesa del loro destino.
«Adesso o mai più.» si incoraggiò mentalmente il maggiore mentre i suoi muscoli diventavano sempre più rigidi, il suo cuore batteva sempre più forte e in modo irregolare, il suo stomaco venne travolto da un dolore piacevole, stretto da una morsa alla bocca di quest'ultimo che provocò un senso di nausea.
Fece quei cinque passi che li separavano, li contò a mente e si ripeté che quella era la cosa giusta da fare. Era arrivato il momento di stravolgere la propria vita, di provarci, di rischiare tutto con la consapevolezza che non avrebbe riguardato solo lui, con la consapevolezza che avrebbe potuto rovinare tutto, ogni singola carezza, ogni singolo passo che avevano fatto l'uno verso l'altro
Al quarto passo, si ritrovò difronte al biondo che lo guardava confuso e con un groppo alla gola, come se avesse capito quello che da lì a pochi secondi sarebbe accaduto.

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Stuck with you || Yoonmin
FanfictionGennaio 2020, Inghilterra. Park Jimin ha 21 anni e da oltre 4 mesi vive in una piccola cittadina inglese dove studia psicologia all'università. ? un ragazzo testardo, arrogante e molto chiuso in se stesso; condivide la casa con un ragazzo, caratteri...