Stuck with you || Yoonmin

Un'ora di anticipo ma tanto non è un problema per voi 💓

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Era mattino presto e Jimin non si svegliò nella sua forma migliore.
Aveva passato la notte a venire continuamente disturbato da piccoli incubi che si era occupati di spezzettargli il sonno; il film della sera precedente, nonostante non gli fosse nuovo, aveva contribuito a quegli incubi, in più, lo svegliarsi di continuo gli aveva fatto venire un fortissimo mal di schiena che lo costrinse ad alzarsi dal letto molto lentamente.

«Buongiorno, Yoongs.» disse entrando in salone, chiamando il corvino con il nomignolo che tanto voleva.
La giornata precedente era stata ottima sotto tantissimi punti di vista; l'esame era andato molto bene e Jimin aveva ottenuto uno dei voti più alti, aveva passato l'intero pomeriggio con il corvino, a rotolarsi fra le coperte, avevano cucinato e guardato un film assieme ma la parte che al biondo era rimasta nella mente, era la piccola chiacchierata che avevano fatto sotto alle coperte. Si erano conosciuti, si erano posti diverse domande con il solo scopo di scoprire qualcosa in più sull'altro e Jimin aveva potuto confermare che, tutto sommato, Yoongi non era così male.

«Ciao, Jimin! Come stai?»

«Lascia stare, sono distrutto. Ho dormito malissimo, gli incubi mi tormentavano e ho la schiena rotta.» disse sedendosi a peso morto sul divano, nella speranza di trovare un posto comodo dove riposarsi.

«Incubi?»

Jimin non sapeva come affrontare il discorso; non voleva mostrare nuovamente una sua paura al maggiore, già gli aveva detto di aver paura dell'altezza, non poteva raccontargli anche degli incubi, preferì tacere e sviare il discorso.

«Mmh, niente di particolare, credo. Non me li ricordo, onestamente.»

Yoongi non ci credette ma decise di non focalizzarsi troppo sulla questione e lasciò correre. Sapeva che molto spesso era difficile ricordare i sogni, e siccome in questo caso, si trattava di incubi non voleva riportargli alla memoria fatti spiacevoli.

«Va bene, nessun problema. Mentre per il mal di schiena, posso farti un massaggio se ti va.» sorrise leggermente collegando al televisore il pc posto sul divano.

«Mmh, lo sai che non direi mai di no alle tue mani.» fece l'occhiolino «ma fra poco devo chiamare i miei amici che non sento da un po' di giorni, possiamo fare questa sera se vuoi.» il maggiore annuì, triste per dover passare il pomeriggio da solo ma felice perché una serata assieme si prospettava davanti a loro.

[...]

«Finalmente, Jimin! Come stai?» domandò Jungkook mentre addentava un po' della cena assieme a Taehyung.

«Abbastanza bene, ho un fortissimo mal di schiena ma penso sia dovuto alla tensione dell'esame, che fra l'altro ho passato con il massimo dei voti. Voi? Cosa mangiate di buono?»

«AHHHH BRAVISSIMO JIMIN.» urlarono all'unisono «comunque, Kimchi, amico mio, il tuo piatto preferito.» Jimin spalancò la bocca in segno di stupore.

Adorava il kimchi, lo avrebbe mangiato sempre, in ogni momento della giornata e in ogni stagione, ma purtroppo da quando era in Inghilterra non ne aveva più mangiato perché era molto difficile trovarlo anche solo simile all'originale e poi si sa, le cose fresche e fatte in casa sono centomila volte meglio.

«Vi odio, lo sapete vero?» rise «ad ogni modo, come state? Precede bene la vostra relazione?» chiese bevendo del the caldo dal suo thermos.

«Divinamente.» disse Taehyung stampando un bacio tutto meno che casto sulle labbra del minore, che subito arrossì per la presenza del suo amico.