I due ragazzi crollarono fra le braccia di Morfeo a notte inoltrata, quando fra un bacio e l'altro i loro occhi si chiusero per la troppa stanchezza.
Erano le undici del mattino quando Yoongi aprì gli occhi e si ritrovò abbracciato a Jimin con la testa sulla sua schiena e con la gamba destra gli avvolgeva la vita come a non farlo scappare via.
Stropicciò gli occhi e si spostò accanto a lui per poi fermarsi ad osservargli il viso rilassato, le ciglia folte e scure, quel piccolo naso che Yoongi avrebbe voluto mordere e quelle labbra carnose che finalmente, la sera precedente, ebbe la possibilità di fare sue per la prima volta.
Yoongi avrebbe definito quella visione come paradisiaca: il corpo nudo del biondo, coperto per metà solo dal piumone, con un'espressione addormentata in volto e i capelli scompigliati dalla nottata.Lo guardò mordicchiandosi le labbra e sfiorandosele con il dito indice, ancora poteva sentire il suo sapore su di esse e i loro boccioli di rosa muoversi abilmente gli uni sugli altri, come se fossero abituati a farlo da una vita. Aveva ancora i brividi al sol pensiero di quello che era successo qualche ora prima, di come le loro labbra si fossero incontrate e i loro muscoli caldi si fossero accarezzati per ore e ore.
«Ti vedo che mi guardi, Yoongs.» bofonchiò tenendo gli occhi ancora chiusi.
«Ciao tesoro.» gli stampò un bacio all'angolo della bocca ma Jimin voltò subito la faccia sprofondandola nel cuscino.
«Scusa, devo lavarmi i denti prima.»
Yoongi interpretò il suo comportamento come imbarazzato e bisognoso di tempo per metabolizzare l'accaduto, però ci rimase male perché non appena aperti gli occhi il suo primo desiderio fu quello di baciare i petali di rosa di Jimin.
Il corvino tirò indietro le coperte scoprendo la sua intimità e il fondoschiena del ragazzo, si mise in fondo ai piedi del biondo e si chinò su di esso portando le mani a massaggiare le sue natiche, si avvicinò con la bocca e prese a lasciare tanti piccoli baci e morsi «Bacio te allora.» soffiò su di esse facendo ridacchiare Jimin che si mise subito ad ansimare quando sentì l'erezione di Yoongi sfregare fra le sue natiche tenue leggermente aperte dalle possenti mani del corvino.
«Ecco qua il mio Jimin sempre desideroso di scopare.» gli baciò l'orecchio chinandosi completamente su di lui.
«Io?» sbottò «Fino a prova contraria sei tu che stai sfregando il cazzo sul mio culo.»
«Beh... se non ti va posso andare a farmi una doccia visto che questa notte mi hai fatto sudare.»
«Non osare, Min.» tuonò «ce la facciamo dopo insieme.» si tirò su a sedere e ordinò al maggiore di sedersi sulle ginocchia con le gambe piegate sotto al suo stesso corpo.
«Toccati.» lo comandò Jimin, che subito non perse tempo e iniziò a pomparsi l'erezione.
«Da quando comandi tu?» chiese senza perdere tempo.
«Da quando il culo dove metti il cazzo è il mio.» rispose freddo e con tono sicuro di sé. Si alzò e si sedette posizionando le gambe ai lati di quelle di Yoongi e lo fece sprofondare dentro di sé, iniziando a muoversi lentamente poggiando le mani sulle sue cosce, dandogli il tempo per vederlo muoversi dentro di lui.
Jimin aumentò la velocità dei movimenti sentendo Yoongi indurirsi sempre di più e ansimare con più frequenza. Il maggiore le prese per il busto e lo circondò facendo scontrare le sue scapole e il suo torace che si alzava e abbassava, immobilizzandolo completamente e concedendosi la libertà di dettare lui le regole. Prese la virilità del minore fra le dita e iniziò a toccarla con le dita, usando la stessa regolarità e precisione con cui si muoveva dentro di lui.

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Stuck with you || Yoonmin
FanfictionGennaio 2020, Inghilterra. Park Jimin ha 21 anni e da oltre 4 mesi vive in una piccola cittadina inglese dove studia psicologia all'università. ? un ragazzo testardo, arrogante e molto chiuso in se stesso; condivide la casa con un ragazzo, caratteri...