Amore: Dedizione appassionata ed esclusiva, istintiva ed intuitiva fra persone, volta ad assicurare reciproca felicità.
«No, quale?»
Jimin fece un lungo sospiro. Inspirò tutta l'aria presente nella stanza, chiuse gli occhi, poggiò le mani sulle sue ginocchia e poté sentirle tamburellare su di esse per l'agitazione.
Erano ormai giorni che aveva iniziato a percepire i suoi sentimenti come "diversi", soprattutto da quando il maggiore gli disse che fra di loro non era mai stato sesso, ma sempre e solo amore.
Jimin si accorse di quanta verità risiedeva in quelle parole. I loro comportamenti erano pian piano mutati nel corso della loro relazione, proprio come il loro rapporto.
Toccarsi, sfiorarsi e volersi era diventato quotidiano e necessario per affrontare la giornata.
Scherzare e giocare assieme erano dei componenti fondamentali di quella che era la loro relazione, di quello che li rendeva felici.
Vedersi era di vitale importanza. Non bastava la consapevolezza di vivere nella stessa casa, no. A loro serviva guardarsi negli occhi, studiarsi in silenzio cercando di apprendere il più possibile dall'altro.
Baciarsi era divenuto il loro ossigeno. Mai avrebbero pensato di poter fare qualcosa assieme che non fosse litigare, mai avrebbe creduto di poter essere felice con Yoongi e di vedere lui, a sua volta, felice. Eppure, esserlo assieme era diventato sempre più semplice e naturale con il passare del tempo.
Jimin non aveva mai vissuto l'amore e sicuramente non lo aveva mai visto fra i suoi genitori, ma se c'era una cosa di cui era assolutamente convinto era che gli occhi di una persona innamorata sono occhi felici, occhi che brillano e in amore si vuole sempre la felicità dell'altro.
Ci si vuole alzare al mattino con il sol pensiero che l'altra persona sia felice, che stia sorridendo e che non possa mai provare una minima sofferenza e in quel caso, si cercherà sempre di alleviarla. Si vuole proteggere la persona amata, dedicarle ogni piccola attenzione, anche la più infinitesimale.
E questo accadeva con Yoongi.
Ci vollero mesi. Una lenta crescita, e un'altrettanto lenta scoperta di sé stessi, del loro rapporto e della felicità che li accumunava per rendersi conto di amarlo. Per rendersi conto che quello che provava per lui era amore puro e semplice. Un sentimento mai provato, che mai aveva avuto l'onore di sentire nel suo corpo, ma era sicuro che lo fosse. Non poteva essere altrimenti. Non erano dei mal di stomaco dovuti alla febbre o alla temperatura troppo elevata delle bevande. Erano brividi. Era il sentimento chiamato amore che cresceva lentamente nel suo cuore per dargli il tempo fisico di metabolizzarlo e comprenderlo.
E lo comprese.
Ci riuscì.
Fece un sospiro profondo, inspirò gran parte dell'ossigeno attorno a loro. Tenne gli occhi chiusi e ci rifletté per qualche secondo ancora.
Era sicuro di dirglielo? Di aprire ufficialmente e definitivamente il suo cuore al suo coinquilino? E se non avesse ricambiato? Se non provasse gli stessi sentimenti per lui? Cosa sarebbe successo? Avrebbero rovinato tutto quanto? E come avrebbero continuato a vivere assieme? Sarebbero tornati ad odiarsi?
Se fregò delle sue domande e per la prima volta mise a tacere tutti i suoi pensieri negativi.
Stava per porre le basi di una possibile grande svolta nel loro rapporto. Avrebbe potuto finire bene con Yoongi che ricambiava i suoi sentimenti, oppure male con il corvino che non li ricambiava. Avrebbe potuto determinare la fine del loro rapporto e questo avrebbe significato perderlo per sempre.

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Stuck with you || Yoonmin
FanfictionGennaio 2020, Inghilterra. Park Jimin ha 21 anni e da oltre 4 mesi vive in una piccola cittadina inglese dove studia psicologia all'università. ? un ragazzo testardo, arrogante e molto chiuso in se stesso; condivide la casa con un ragazzo, caratteri...