Nel mentre, Yoongi passò la mattinata avvolto nel piumone caldo, che nonostante la primavera, ancora era necessario. Si alzò poco prima di pranzo e dopo essersi vestito per il lavoro, scese in cucina, preparò della pappa per Mochi e Yo-yo e iniziò a preparare delle verdure tagliate finemente per cuocerle al forno, sapendo quanto Jimin le amasse.
Finita la lezione, il rosso salutò il suo migliore amico e si diresse da quella che era la sua fonte primaria di felicità: Yoongi.
Entrò in cucina e lo trovò poggiato al bancone intento a rispondere a dei messaggi; non appena lo vide varcare la soglia, un sorriso dolce e luminoso si impossessò del suo viso, poggiò il telefono sul bancone dietro di lui e spalancò le braccia per accogliere Jimin.
«Eccomi.»
«Eccoti.» lo strinse a sé iniziando a dondolare su sé stesso.
«Mi sei mancato.»
«Ma se ero su di sopra, Min!» rise allontanandosi dalle sue braccia.
«Mi manchi sempre, tu.» gli diede una pacca sul sedere «Dai, mettiti a tavola Jimin!»
Mangiarono parlando del più e del meno; Jimin gli raccontò della lezione e degli argomenti nuovi che stavano trattando, spiegandogli anche quanto li trovasse noiosi e lontani dai suoi interessi per poi finire a parlare di Yoongi e della sua imminente giornata lavorativa. Conclusero il pranzo, il rosso si offrì di lavare i piatti da solo cosicché il maggiore potesse uscire senza correre per arrivare in orario.
«Va bene, grazie. Però...» gli catturò la mano e lo attirò a sé «5 minuti te li rubo.» poggiò le labbra sulle sue sorridendo. Sebbene fossero passate due settimane dal loro primo bacio, ancora non si erano abituati alle emozioni che ne conseguivano. I loro cuori non erano ancora allenati a reggere quel turbine di emozioni che li travolgeva ogni volta che i loro boccioli rosa si sfioravano dedicandosi le attenzioni più belle e più intense che avessero mai potuto provare. Si ritrovavano ancora a sorridersi fra un bacio e l'altro, fermandosi e guardandosi negli occhi come se avessero bisogno di fermare il tempo per capire di non star sognando.
«Mi guardi sempre come se ti servisse guardarmi per capire che tutto ciò sia reale.»
«Perché ancora non ci credo, Yoongs. Non lo so...» si portò una mano sulla fronte «Mi sembra tutto così strano, fin troppo bello per essere vero.»
«Jimin.» avvicinò nuovamente i loro volti «è tutto reale, sono veri i nostri baci e lo saranno per molto.»
Il rosso si buttò fra le sue braccia e si lasciò stringere forte forte contro il suo petto che si alzava e abbassava a ritmo del suo respiro. Jimin era riuscito ad abbattere ogni muro con il corvino, era dolce, si lasciava coccolare e riempire di attenzioni. Non era più stronzo, antipatico e freddo nei suoi confronti, era diventato completamente l'opposto e Yoongi se ne accorse perché adorava il vero Jimin. Adorava vederlo sorridere e ridere di gusto per la minima cosa, vederlo buttarsi fra le sue braccia per nascondere l'imbarazzo che si formava sulle sue guance morbide.
«Vado piccoletto, ci vediamo più tardi.» si scambiarono un ultimo bacio e il rosso, appoggiato allo stipite della porta, lo osserverò dirigersi verso la sede lavorativa dove avrebbe trascorso tutto il pomeriggio assieme al suo migliore amico e collega.
Lavò velocemente i piatti, si vestì e si preparò ad affrontare la giornata che aveva pianificato da ormai diversi giorni, se non, settimane. Aveva deciso che Yoongi non poteva abbandonare il suo sogno di diventare un musicista e un produttore, non poteva rinunciarvi solo per l'incompetenza di alcune persone che non erano state in grado di cogliere la sua bravura; perciò, durante una delle docce del corvino, approfittò del suo pc aperto senza la password inserita e si trasferì su una chiavetta la canzone che Jimin aveva avuto l'opportunità e il piacere di ascoltare, la canzone a cui non era stato dato il giusto valore. Controllò nelle sue e-mail e scoprì il nome dello studio e del produttore di interesse a Yoongi.

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Stuck with you || Yoonmin
FanfictionGennaio 2020, Inghilterra. Park Jimin ha 21 anni e da oltre 4 mesi vive in una piccola cittadina inglese dove studia psicologia all'università. ? un ragazzo testardo, arrogante e molto chiuso in se stesso; condivide la casa con un ragazzo, caratteri...