Stuck with you || Yoonmin

Speciale Uno

Certo, l'affitto non gli costava poco e avrebbero faticato un po' i primi tempi, ma l'appartamento lo aveva colpito fin da subito e aveva deciso che, piuttosto che perderlo, avrebbe fatto lui stesso dei sacrifici.

Le mani di Yoongi erano ancora sulle spalle di Jimin e, quest'ultimo, colse l'occasione di infilarsi fra le sue braccia, avvolgere le mani dietro la sua schiena e abbracciarlo forte poggiando il naso nell'incavo del suo collo e beandosi di quel profumo inconfondibile che lo caratterizzava, chiedendosi come avrebbe fatto a stare senza per oltre un mese. Come sarebbe sopravvissuto senza le sue braccia preferite avvinghiate attorno alla sua vita durante la notte? E svegliarsi distanti per poi trovarsi al centro del letto? Non riusciva a concepirlo.

Le mani di Yoongi, in risposta alle coccole di Jimin, si posizionarono una fra le ciocche bionde e soffici del ragazzo mentre l'altra lo strinse a sé attorno alle spalle.

«Mi mancherai tanto, lo sai?» sussurrò il maggiore carezzandogli la cute.

«Anche tu, anche se ora puzzi però!» lo prese in giro allontanandosi da lui con fare teatrale, portandosi una mano sul naso, ma Yoongi fu più veloce e lo riacchiappò portandolo dinnanzi a sé. Mise le mani a coppa sul suo viso e fece collidere le loro labbra le quali iniziarono a dedicarsi tante, piccole e infinite attenzioni. Le loro lingue si trovarono subito dopo nella bocca del maggiore e si lambirono per un tempo indefinito consapevoli anche loro che avrebbero dovuto salutarsi per un po'.

«Piccoletto—» sussurrò fra le sue labbra «Non sai quanto mi secca interrompere questo bacio fantastico ma devo farmi una doccia prima di cena o sarò in ritardo.» concluse lasciandogli un bacio sulla fronte.

«Posso farla con te, lo sai?» il biondo fece gli occhi dolci e lasciò che le sue dita si impossessarono del laccio degli shorts del suo ragazzo, disfacendolo e abbassandoglieli quanto bastò per lasciar passare la sua mano e giocare con la sua intimità morbida e coperta dai boxer. Per Yoongi fu inevitabile mordersi il labbro al sol pensiero di quello che, una doccia col suo ragazzo, avrebbe portato.

«Lo so che puoi, ma io dico che non possiamo o io farò tardi all'uscita di questa sera perché sappiamo benissimo che la nostra accoppiata con l'acqua non è delle più calme.» sorrise baciando un'ultima volta le labbra paffute del suo ragazzo.

Quella sera, Yoongi sarebbe dovuto uscire per salutare Hoseok prima della partenza e Jimin non si era minimamente opposto perché era giusto così. Yoongi lo aveva invitato quella sera, pensando che avrebbe potuto fargli piacere essere assieme a loro e che, magari, avrebbe potuto essere d'aiuto a tranquillizzarlo sulla figura di Hoseok perché, nonostante gli avesse ripetuto di aver ormai superato l'accaduto con il castano, Yoongi immaginava fosse ancor un minimo infastidito.

Jimin aveva rifiutato perché, per al momento, non aveva intenzione di uscire con Hoseok. Era troppo presto e decisamente fuori luogo; perciò, nel mentre che il suo ragazzo si dirigeva verso il bagno, lui si lasciò cadere sul letto con un sorriso in viso.

Da lì a poco avrebbero ricominciato una nuova vita assieme, in una città nuova che sicuramente li avrebbe aiutati a superare tutte le difficoltà che avevano incontrato sul loro cammino negli ultimi tempi. Jimin sperava di trovare un lavoro inerente ai suoi studi e, magari, di continuare anche l'università. Non vedeva l'ora di trasferirsi con Yoongi, vederlo immergersi al cento per cento nella musica, ora che sarebbe stato a capo di una delle sedi di Namjoon.

Ecco, quella era la parte migliore del trasferirsi. Il sorriso di Yoongi. Il vederlo e saperlo felice come mai prima di quel momento. Certo, lasciare Seokjin non sarebbe stato facile ma Londra non era poi così distante e se la sua amicizia con Taehyung e Jungkook era sopravvissuta a così tanti chilometri, allora lui e Jin sarebbero sopravvissuti a meno di tre ore di distanza.